Femminicidio: un’altra bufala di Repubblica

femminicidioSi direbbe il contraltare delle campagne xenofobe sugli “stranieri stupratori e criminali”, scatenate periodicamente dalla Lega per cementare il proprio elettorato, l’assordante grancassa sul “Femminicidio” suonata oggi a tutto spiano da Repubblica, PD e gli inevitabili maîtres à  penser della “sinistra Sushi e spumantino”, (tra i primi: Luciana Littizzetto, Roberto Saviano, Concita de Gregorio, Fabio Fazio…).Il tutto nasce, verosimilmente, dalle sbalorditive affermazioni di tale Rashida Manjoo, Relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla violenza contro le donne: “Il femminicidio è la prima causa di morte in Italia per le donne tra i 16 e i 44 anni.” Forse poteva bastare ricordare che, nel 2010, tra i  760 assassinati in Italia 172 erano donne, a monte, nello stesso anno, di 4090 morti per incidenti stradali (1100 donne) o i 5783 morti per incidenti domestici (la metà donne) per mandare a casa questo ennesimo “esperto” paracadutato in Italia da organismi internazionali.A essere pignoli si potevano riportare anche i dati ufficiali forniti dalle Nazioni Unite per il 2011 (dati esaminati 2008/2010) con il Global study on homicide, che nella parte “Homicides by sex” evidenzia come in Italia il 23,9% delle vittime per omicidio è donna mentre nella quieta Svizzera si ha il 49,1%, in Belgio il 41,5%, a Malta il 75%, , in Ungheria il 45,3%, in Croazia il 49%… E tutto questo a monte, in Italia, di un rapporto omicidi/abitanti tra i più bassi del mondo: negli USA, tanto per capirci, si ammazzano ogni anno 15.000 persone.Ma questo avrebbe significato affermare che la condizione delle donne italiane, la loro sicurezza, è invidiabile? Tutt’altro. La macelleria sociale, lo smantellamento dei servizi pubblici, i licenziamenti, la disoccupazione… colpisce in primo luogo le donne. Ma questo per l’informazione mainstream è meglio sottacerlo, anzi metterlo in secondo piano e dedicarsi a dipingere un quadro (che ormai alimenta innumerevoli programmi televisivi) che vuole le donne sopraffatte perché uccise e violentate da uomini barbari e gretti.E allora avanti con il Can can sul femminicidio.
Francesco Santoianni

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